Il Fico: 3 informazioni che tutti devono sapere

Il Fico: dalla storia, alla pianta fino al frutto, un approfondimento sulle tre (3) informazioni che tutti devono sapere.

La storia

Il fico è originario dell’Asia, tipica delle zone subtropicali, diffusasi nel mediterraneo fin dai primi tempi degli egizi.

Anche nella Bibbia possiamo trovare citazione a riguardo di questa pianta; in particolar modo ricordiamo Adamo ed Eva che usavano le foglie di fico come indumento intimo.

Nella storia antica è presente ovunque: da Creta alla Grecia nel 9 secolo a.C. dove è diventato parte integrante delle abitudini alimentari dei Greci anche a giorni d’oggi.

Nell’Antica Grecia, il fico è associato alla storia ed alla mitologia Greca: parlando del Dio Dionisio a Polifemo, per continuare con Aristotele, Platone e tanti altri.

Altre popolazioni antiche si sono nutrite di fichi, come gli Etruschi ed i Fenici; senza poi dimenticare i Romani, che consideravano il fico pianta sacra, insieme alla vite e all’olivo.

Il XVI secolo ha visto la migrazione della pianta di fico verso la penisola iberica, i quali, attratti dalle alte qualità nutritive di questa pianta, hanno iniziato la coltivazione.

Grandi coltivatori lo sono divenuti i californiani tra il XIX e XX secolo.

La pianta

La pianta di fico preferisce dei luoghi a clima mite, con terreni calcarei, sassosi e ben drenanti.

Le sue radici sono molto estese alla ricerca dell’acqua e resistenti alla siccità.

Oltre a questo, la radici sono allo stesso tempo molto forti, al punto che possono penetrare cisterne, condotti etc…

La sua produttività dipende dal clima, dall’umidità e dal terreno su cui è piantato; una pianta, dopo i cinque anni di vita, riesce a produrre a pieno ritmo fino a 4 / 5 quintali, mentre una pianta a basso regime solamente qualche kilo.

La produzione di una pianta di fico, normalmente, dura fino ai sessanta (60) anni circa.

Il frutto

Il frutto ha qualità nutritive molto elevate, aiutano la salute grazie, fra tutti, alle proprietà antimicrobiche.

Per questo, i fichi sono indicati per curare ferite alla bocca e bronchiti.

Sono frutti molto dolci, con poche Kcal, solamente 47 su 100.

Hanno effetti lassativi se consumati in grandi quantità.

La fermentazione nel fico è rapida; il “latte” che ne fuoriesce può essere usato per eliminare calli e verruche, grazie a due enzimi: l’amilasi e la protessi.

I fichi secchi, invece, hanno elevate quantità di zuccheri e proteine.

Primo piano

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