Sono antichi di milioni di anni.
Hanno abbelito i Giardini più famosi della storia.
Zeus li scelse come dono nuziale per la dea Era, mentre Ercole sconfisse un drago per entrarne in possesso.
Gli Egizi ne usavano le essenze per imbalsamare le mummie e gli ebrei li consideravano frutti sacri.
Sono gli Agrumi, i “Frutti d’Oro” dell’inverno.
Dal più grande al più piccolo, un mondo da scoprire
L’Agrume più grande è il Cedro (Citrus medica): i suoi Frutti possono pesare fino a 1 kg, non è tanto adatto al consumo fresco, ma la sua buccia spessa si utilizza per produrre canditi e sciroppi.
Il più piccolo degli Agrumi è il Kumquat, detto anche Fortunella, che si consuma intero per le sue dimensioni e per il fatto che la buccia è dolce-amara, gradevole, commestibile e non si separa dalla buccia.
Un acido molto prezioso
Il termine Agrume deriva dal latino “Acris”, che significa acidulo, per il caratteristico sapore aspro della polpa.
Questo è dovuto principalmente all’acido citrico, sostanza che regala il potere dissetante, astringente e rinfrescante.
I nostri antenati sapevano già che questi frutti sono quasi farmaci naturali.
Tutti gli Agrumi sono ricchi di vitamina C, o acido ascorbico: basta un arancia a soddisfare il fabbisogno giornaliero di questa vitamina.
Oro naturale
E il Limone (Citrus limon) non è da meno: ornamentale, versatile in cucina, ricchissimo di principi terapeutici, è una cultura importante in tutto il mondo, tanto da essere noto come “Oro naturale” in molti paesi subtropicali.
Primo piano
Piante di Agrumi in vaso sono disponibili su Euro Plants Vivai.
Fotografia Copyright © PDPK di Mauro Panzarola. Ogni sua riproduzione è vietata. Tutti i Diritti sono Riservati.